domenica 3 novembre 2019

4 NOVEMBRE: FESTA DELLE FORZE ARMATE E DELL'UNITÀ NAZIONALE.

Oggi, 4 novembre, si celebra la giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale, un momento solenne e carico di significati per la nazione, che si festeggia da cento anni a testimonianza dello stretto legame tra il Paese e i suoi militari: donne e uomini che servono la Patria, adoperandosi per la difesa della pace, della tutela dell’unità, della sicurezza e dell’indipendenza nazionale, fedeli alla nostra Costituzione.
Le forze armate sono garanti e depositarie dei più alti valori spirituali e morali: lealtà, onore, impegno e umanità appartengono alla nostra storia militare, insieme a qualità e capacità professionali che le hanno sempre distinte, con lo stesso spirito di abnegazione di cento anni fa.
La giornata delle Forze Armate è indissolubilmente legata a quella dell’Unità Nazionale perché ogni volta in cui l’integrità nazionale è stata in pericolo, esse hanno guidato il popolo italiano verso la pace, spesso con drammatico sforzo corale, come durante la Prima Guerra Mondiale.
Oggi, ricordiamo quegli eroi e tutti i caduti nelle guerre e nei conflitti in cui è stato coinvolto il nostro Paese e quanti, in questi anni, hanno perso la vita al servizio della sicurezza nazionale e internazionale e nella promozione della pace tra i popoli: queste giovani vite spezzate gridano dalla tomba il loro desiderio di libertà e di pace.
Siamo oggi in grado di ascoltare questo grido? O chiudiamo i cuori e le menti per sottrarci al dovere di perpetuare la difesa della nazione dai vecchi e nuovi nemici, che minano le fondamenta democratiche del nostro Paese? Noi abbiamo l’obbligo morale di ricordare e consolidare i valori di chi, in tutti i conflitti,
logorato nel corpo e nello spirito, sognava ciò che per noi è ovvio: libertà, prosperità, umanità. Quindi non facciamo finta di non accorgerci di cosa stia succedendo.
Troppi i fatti di cronaca alimentano le nostre preoccupazioni. Ne cito solo due: i gravi fatti intimidatori accaduti al sindaco di Collebeato e alla sua famiglia e la preoccupante astensione di 98 senatori alla votazione per l’istituzione della commissione contro l’antisemitismo e l’odio razziale, voluta dalla Senatrice Liliana Segre, testimone vivente della barbarie che nascono da tale odio.
Coltivare la memoria storica significa adempiere pienamente ai nostri doveri di cittadini d’Italia e d’Europa, concretizzare i valori di solidarietà e convivenza pacifica tra i popoli a trent’anni esatti dalla caduta del muro di Berlino, di cui a breve, celebreremo la ricorrenza.
Alle Forze Armate chiediamo di aiutarci nella custodia dei valori civili e morali, sicuri della loro professionalità, abnegazione, senso di solidarietà e di umanità.
Siamo orgogliosi e grati ai nostri militari.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!

Sara Ghidoni
Sindaco di Bovezzo

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